Il Signore delle Mosche
A seguito di un incidente aereo, alcuni ragazzi si ritrovano bloccati su un'isola deserta, senza adulti ad aiutarli e a controllarli. Inizialmente tentano di organizzarsi in modo ordinato, eleggendo un capo e tenendo assemblee, ma ben presto nel gruppo cominciano a emergere tensioni latenti e paure irrazionali. Attraverso la progressiva perdita d'innocenza dei ragazzi dell'isola, William Golding riesce a mettere a nudo gli aspetti più selvaggi e repressi della natura umana, in un romanzo considerato un classico del genere distopico.
William Golding
(Newquay, Cornovaglia, 1911 - Perranarworthal, Cornovaglia, 1993), dopo gli studi a Oxford si arruolò nella Marina partecipando nel 1944 allo sbarco in Normandia. Insegnante di inglese, filosofia e greco, esordì e raggiunse il successo nel 1954 con Il Signore delle Mosche. Tra le altre opere: Il destino degli eredi (1955), La piramide (1967), L'oscuro visibile (1979, James Tait Black Memorial Prize), Riti di passaggio (1980, Man Booker Prize) e il postumo La doppia voce (1995). Nel 1983 fu insignito...
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